Poggiocolla

Vicchio ha un´origine molto antica, lo testimoniano le presenze etrusche sparse sul territorio. Gli importanti scavi etruschi di Poggio Colla, una collina a sud-est di Montesassi, condotti da alcune Università americane sotto la direzione del Prof. Gregory Warden sono visitabili durante la campagna di scavo nei mesi di giugno e luglio (informazioni in merito nel sito: http://smu.edu/poggio/ 

Nell'anno 2018 si è tenuta presso il Museo di Arte Sacra e Religiosità Popolare Beato Angelico di Vicchio, la mostra “Poggio Colla, un santuario etrusco nel Mugello". La mostra mira a far luce sul periodo più antico del santuario di Poggio Colla a Vicchio del Mugello, dove le indagini più recenti hanno portato a ritrovamenti di grande rilevanza (fra questi una stele e una base di statua con iscrizione etrusca, bronzetti votivi, buccheri decorati) non solo per la conoscenza del territorio dell'Etruria settentrionale, ma anche per lo studio della lingua degli Etruschi e della loro religione, nonché per la conoscenza del ruolo della donna nel mondo etrusco.
Gli scavi, condotti a Poggio Colla per 21 anni dal Consorzio di Università americane (il Mugello Valley Archaeological Project - MVAP), hanno interessato un pianoro adibito a luogo sacro in un periodo compreso tra il VII e il II secolo a.C., momento della sua distruzione. Il sito ha fornito una serie di contesti rituali di grande rilievo, riferibili alle sue diverse fasi di vita. (per info visita qui)

L'esposizione è frutto di un progetto nato nell'ambito dell'iniziativa promossa dal Consiglio Regionale Toscano in collaborazione con la Mugello Valley Archaeological Project (concessionario di ricerca e scavo nel sito di Poggio Colla), la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato e il Comune di Vicchio per celebrare il Giorno degli Etruschi. 

 

Nel Luglio 2018 l'Istituto Comprensivo di Vicchio con il patrocinio di questo Comune ha redatto un libretto "Barbiana e dintorni" - itinerario a piedi" redatto da alcuni alunni, insegnanti ed educatrici, spingendosi fino algli scavi di Poggio Colla.