L'estate di Vicchio si chiama “Popolo di Giotto in Fiera”

Oltre 30 appuntamenti dal 9 luglio al 5 settembre

 

 

"Popolo di Giotto in Fiera" scandirà l'estate di Vicchio a partire da venerdì 9 luglio.
La nuova rassegna è realizzata e promossa dall’Amministrazione comunale con il Centro Commerciale Naturale, la Pro Loco e il Jazz Club, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo onlus, col patrocinio della Regione Toscana e il sostegno di sponsor privati.
Un'estate ricca di eventi, tra “musica, arte, artigianato, cucina, sport, natura, cultura” con le tante associazioni vicchiesi, nell'Arena della Rimembranza. Sono oltre 30 gli appuntamenti in programma dal 9 luglio al 5 settembre, con tre grandi eventi curati dalla Fondazione Toscana Spettacolo onlus: la Banda Osiris con 'Le dolenti note–Il mestiere del musicista: se lo conosci lo eviti' (9 luglio, ore 21.30), Riccardo Rossi con lo spettacolo 'W le donne' (16 luglio, ore 21.30) e Paolo Hendel con Michele Crestacci e Andrea Kaemmerle in 'Toscanacci' (1 agosto, ore 21.30).
All'interno della rassegna spiccano anche due consolidate e storiche manifestazioni vicchiesi: 'Etnica' e la 'Fiera Calda'. La prima si terrà dal 22 al 25 luglio con la partecipazione di Bobo Rondelli, Mescaria, Dobet Gnahorè, Sandro Joyeux; la seconda dal 25 al 29 agosto con spettacoli di Graziano Salvadori, 'Il viaggio di Dante' delle Donne della Commedia, Ivan Periccioli e 'Insospettabili Chef' insieme a Gaetano Gennai e Luisanna Messeri.
Un programma con appuntamenti per tutti: giovani, meno giovani e bambini. Un’estate con eventi culturali, film sotto le stelle, un contest musicale, visite guidate, teatro e spettacoli per i più piccoli.
All’insegna dell'arte e della musica d'autore sabato 10 luglio con, alle 18, la cerimonia di premiazione dei giovani artisti dell'Accademia di Belle Arti di Firenze che hanno esposto nell'ambito della mostra 'Le Vie della Forma' e, alle 21, il concerto 'Io, Genova e De Andrè'.


+++ Gli appuntamenti curati dalla Fondazione Toscana Spettacolo onlus, inizio ore 21,30 +++

Venerdì 9 luglio
Banda Osiris
LE DOLENTI NOTE Il mestiere del musicista: se lo conosci lo eviti
Sandro Berti (mandolino, chitarra, violino, trombone)
Gianluigi Carlone (voce, sax, flauto)
Roberto Carlone (trombone, basso, tastiere)
Giancarlo Macrì (percussioni, batteria, bassotuba)
Produzione Banda Osiris

Dopo essersi addentrata con irriverenza nel complesso universo delle sette note e aver abbattuto le rigide barriere dei generi musicali, il furore dissacratore della Banda Osiris in questo nuovo spettacolo si concentra sul mestiere stesso di musicista.
Prendendo spunto dall’omonimo libro, la Banda Osiris trasforma le pagine scritte in un viaggio musical-teatrale ai confini della realtà.
Con l’abilità mimica, strumentale e canora che li contraddistingue, i quattro protagonisti si divertono con ironia a elargire provocatori consigli: dal perché è meglio evitare di diventare musicisti, a come dissuadere i bambini dall’avvicinarsi alla musica, da quali siano gli strumenti musicali da non suonare, a come eliminare i musicisti più insopportabili.
Attraverso musica composta e scomposta, musica da camera e da balcone, Beatles e Vasco Rossi, la Banda Osiris tratteggia il ritratto impietoso della figura del musicista: presuntuoso, permaloso, sfortunato, odiato, e, raramente, amato.

Venerdì 16 luglio al Teatro Giotto
W LE DONNE
di R. Rossi e A. Di Risio
con Riccardo Rossi
Regia C. D’Alisera
produzione AB management

Riccardo Rossi impagina in un unico spettacolo vent’anni di carriera, portando sul palco i suoi innumerevoli ritratti di persone e situazioni analizzate nel suo modo assolutamente visionario e dissacrante. Michael Jackson che sfida Albano, una festa di matrimonio che dura più del matrimonio stesso, l’acquisto dell’agenda più famosa del mondo, la Filofax, le lettere alla rubrica della “Salute di Repubblica”, l’età dell’innocenza che tutti noi abbiamo vissuto alle elementari, sono alcuni momenti di un’intera carrellata di situazioni che Rossi ha stigmatizzato con la sua follia comica durante la sua carriera.
Rossi esagera ma non troppo, giudica ma non troppo, dipinge un quadro della quotidianità che se visto con i suoi occhi diventa grottesco ma non innaturale, perché in fondo è veramente un po’ così. Insomma Riccardo Rossi in questo show la vede “alla Rossi”, in un modo che più Rossi non si può!


Domenica 1 agosto
TOSCANACCI
Risate e altri anticorpi
Con Paolo Hendel, Michele Crestacci, Andrea Kaemmerle,
produzione Guascone Teatro

“Toscanacci” è il frutto di un lungo percorso di lavoro che Guascone Teatro ha iniziato a fine anni 90 cercando di recuperare e rilanciare il grande filone della comicità di Toscana, quella molto tagliente e sagace inaugurata da Boccaccio, Collodi, Malaparte, Bianciardi.
Una capacità di mettere in scherzo i grandi dubbi dell'umanità e le sue debolezze. Una grande missione che la compagnia si è felicemente imposta quando il grande rischio era che per comicità si iniziasse ad immaginare “solo” i format televisivi di fatti con venti comici a sera con due minuti di intervento a testa. Erano gli anni dove ridere doveva essere innocuo e rassicurante. Toscanacci si basa su un postulato precisissimo. Solo l'ironia salverà il mondo, quella lirica , appassionata e colta , quella di Gaber, Luporini, Jannacci, Fo e tanti altri. Guascone teatro con TOSCANACCI arriva al suo punto di sintesi più alto e più efficace. Racchiude e racconta questi mondi con una serata dove lo strepitoso ed espertissimo Paolo Hendel, Riccardo Goretti , celebratissima nuova stella del teatro contemporaneo ed Andrea Kaemmerle, accatastatore di emozioni improvvise in anima clownesca, riversano sulla scena una grande quantità di lazzi e provocazioni dolci, accostando energie e tecniche molto eterogenee. Toscanacci riporta la comicità nella sua naturale dimensione salvifica e rivoluzionaria, liberatoria e complice. Lo spettacolo è adatto a moltissimi livelli di lettura ed è godibile per ogni tipo di spettatori, dai grandi esperti della materia fino ai neofiti, non contiene volgarità né cadute di stile (i grandi classici citati in questa presentazione non lo consentirebbero).
A questo si aggiunge un ingrediente quasi fortuito, gentilmente omaggiatoci da qualche spirito benevolo del teatro: i tre attori si vogliono bene, qualcosa li unisce in modo invisibile ma forte, in scena si sente e si vede una complicità ed una sana leggerezza che il pubblico apprezza e sposa fino dai primi istanti. Ogni spettatore troverà la soluzione ai suoi tormenti quotidiani, una terapia medico mistica per togliere pesantezza a suon di somministrazioni di intelligenza e bufferia. In questa serata particolare attenzione verrà posta sui testi e sul mondo di Luciano Bianciardi, autore sagace, ironico, tagliente e beffardo, non solo grande scrittore del 900 italiano ma anche pensatore eccellente e moderno saggista, giornalista, traduttore e critico televisivo, sul quale Guascone Teatro lavora da molti anni facendone un posto di riferimento ed ispirazione. I tre attori riprenderanno monologhi tratti da La vita Agra, Il romanzo culturale, La solita Zuppa e altre storie, arricchendoli ciascuno della propria personalità ed ironia.

 


Info e biglietti: Proloco Vicchio cell. 324 9070857

 

Biglietti spettacoli Fondazione Toscana Spettacolo: posto unico € 10,00