A partire dal 2016 le agevolazioni tariffarie del servizio idrico integrato sono concesse dal Comune di residenza ed erogate dal soggetto gestore (Publiacqua spa) , in un'unica soluzione, a norma del Regolamento regionale dell'Autorita' Idrica Toscana
Le domande di partecipazione al presente bando devono essere compilate in conformità al modello appositamente predisposto dal Comune, pubblicato sul sito istituzionale del Comune e distribuito presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, in orario di ufficio.
Le istanze, debitamente sottoscritte, potranno essere presentate esclusivamente secondo una delle seguenti modalità:
a - personalmente all’Ufficio Protocollo del Comune di Vicchio;
b - inviate all'indirizzo PEC: comune.vicchio@postacert.toscana.it;
c - spedite tramite raccomandata postale a/r al Comune di Vicchio – Via Garibaldi, 1 – 50039 Vicchio (FI).
In caso di utenza condominiale, dovrà essere compilato anche l’apposito spazio previsto nei moduli di domanda.
Il termine ultimo per la presentazione delle domande è fissato annualmente dall'apposito bando. Generalmente il bando viene pubblicato entro i primi sei mesi dell'anno.
Possono essere ammessi a presentare domanda di rimborso i cittadini che, titolari di fornitura domestica residente, alla data di pubblicazione del presente bando, siano in possesso dei seguenti requisiti:
1. residenza nel Comune di Vicchio;
2. non essere titolari di contributi finalizzati al pagamento delle bollette dell’acqua da parte di Enti Pubblici per lo stesso anno;
3. avere un valore ISEE non superiore a quello stabilito annualmente dal Bando appositamente predisposto dal Comune.
Il contributo sarà determinato nella misura stabilita annualmente dall’Amministrazione in sede di predisposizione di bando e comunque basata sulla spesa idrica dell’anno solare precedente
L’agevolazione sarà erogata direttamente dal soggetto gestore (Publiacqua S.p.A.) mediante rimborso in bolletta direttamente all’utente o all’utenza raggruppata (es. utenza condominiale).
Ai sensi dell'art. 71 del D.P.R. 445/2000 spetta all'Amministrazione Comunale procedere ad idonei controlli, anche a campione, circa la veridicità delle dichiarazioni sostitutive prodotte; i controlli riguardanti le dichiarazioni sostitutive di certificazione sono effettuati dall'Amministrazione procedente con le modalità previste dalla normativa vigente, consultando direttamente gli archivi dell'Amministrazione certificante ovvero richiedendo alla medesima, anche attraverso strumenti informatici o telematici, conferma scritta della corrispondenza di quanto dichiarato con le risultanze dei registri da questa custoditi.
Qualora le dichiarazioni di cui agli articoli 46 e 47 del DPR 445/2000 presentino delle irregolarità o delle omissioni rilevabili d'ufficio, non costituenti falsità, il funzionario competente a ricevere la documentazione potrà dare notizia all'interessato di tale irregolarità; questi è tenuto alla regolarizzazione o al completamento delle dichiarazioni; in mancanza delle suddette integrazioni, la relativa domanda di partecipazione sarà esclusa dal concorso.
Ferme restando le sanzioni penali previste dall'art. 76 del D.P.R. 445/2000, qualora dal controllo emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione sostitutiva, il dichiarante viene escluso dalla graduatoria e decade dai benefici eventualmente conseguiti sulla base della dichiarazione non veritiera.
L'Amministrazione comunale agirà per il recupero delle somme indebitamente percepite, gravate di interessi legali e delle spese occorse.
Il Comune potrà trasmettere alla Guardia di Finanza competente per territorio per i controlli previsti dalle leggi vigenti l’elenco degli aventi diritto relativi a casi particolari, che lo stesso ritenga oggetto di più attenta valutazione
Delibera Autorita' Idrica Toscana n. 5/2016
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