Migranti: "Cas-Integrarsi a Vicchio", a settembre via al progetto

Obiettivo: garantire al meglio l’accoglienza e l’integrazione

 

Sono un’ottantina, di varie nazionalità, i migranti presenti al Cas (Centro di Accoglienza Straordinaria) di Vicchio che si trova presso la “Fattoria Le Case”, attivo dallo scorso dicembre.
Con l’obiettivo di garantire al meglio l’accoglienza e l’integrazione partirà a settembre il progetto “CAS - Integrarsi a Vicchio”, proposto dall’associazione OLTRE Ponti fra i Mondi e condiviso dal Comune di Vicchio, che prevede la collaborazione operativa delle associazioni Il Mulino, Caritas, Parrocchia e Misericordia nel sostenere i migranti nei processi di mantenimento o recupero della salute psico-fisica, di regolarizzazione amministrativa e di inserimento sociale e lavorativo nel tessuto sociale locale. Lo si farà incrementando le azioni di insegnamento e supporto nell’apprendimento della lingua italiana a partire dalle condizioni di partenza di ciascuno, finanziando dove necessario gli accertamenti medici specialistici, dando sostegno nelle pratiche di regolarizzazione amministrativa, aiutando nell’inserimento nella comunità tramite attività di socializzazione sportive e aggregative, sostenendo l’avviamento a corsi propedeutici all’attività lavorativa o professionalizzanti, dando sostegno alle madri con figli (sia quelle presenti nel CAS che quelle giunte da poco in Italia) per permettere loro la frequenza dei corsi, attraverso l’organizzazione di un servizio di baby-sitting dei loro bambini. L’attuazione del progetto è resa possibile dal contributo economico pari a 10.000 euro della compagnia assicurativa trentina ITAS MUTUA, nell’ambito delle proprie attività di sostegno delle comunità locali, attraverso la propria Agenzia Mugello e la fattiva collaborazione della referente Maria Chiara Vitartali, oltre che dal sostegno dell’associazione CORE Onlus Mugello, in particolare per quanto riguarda la parte sanitaria e il sostegno alla formazione. “Cas-Integrarsi a Vicchio” proseguirà le sue attività fino a tutto il 2024, anche con l’impegno a ricercare ulteriori fondi per dare seguito alle iniziative di assistenza per gli anni futuri.

 

Qui nota integrale:

https://met.cittametropolitana.fi.it/news.aspx?n=370495