Personaggi illustri

Personaggi

Vicchio è stata la patria natale di due pittori che hanno fatto grande l'arte figurativa: Giotto e il Beato Angelico. La casa natale di Giotto sul colle di Vespignano è meta ogni anno di numerosi visitatori. Nel 1901 Giosuè Carducci, spesso ospite della famiglia nobile dei Giarrè Billi nella frazione di Pilarciano, fu il presidente del comitato che portò all'erezione della statua di Giotto, nella piazza centrale del paese.

Tra il 1559 e il 1571, a Vicchio soggiornò saltuariamente Benvenuto Cellini. Nella casa che fu dell'orafo e scultore, c'è oggi una scuola di oreficeria, in cui si tengono anche mostre.

 

Giotto

Beato Angelico

Beato Giovanni da Vespignano

Benvenuto Cellini

Giosuè Carducci

Bianca Bianchi

Don Lorenzo Milani

 

 

PITTORI DI VICCHIO nel mondo

 

PERSONAGGI CONTEMPORANEI

Guido Boni (Vicchio, 26 marzo 1894 – Gattaia, 15 dicembre 1956) è stato un ginnasta italiano vincitore di una medaglia d'oro olimpica ai Giochi della V Olimpiade di Stoccolma nel 1912 nel concorso a squadre. All'epoca aveva solo 18 anni e veniva da un ambiente di campagna, quindi avrà dovuto fare tanti sacrifici per poter praticare uno sport così impegnativo. "Gli atti ufficiali dei Giochi ancora considerano Guido Boni, classe 1894, di Vicchio, come il primo rappresentante dello sport fiorentino ad assaporare l’oro. Boni era un componente della squadra di ginnastica artistica nella quale spiccava il grande Alberto Braglia, e che impiegò quasi due settimane di viaggio con treno e nave per raggiungere la Svezia, dove si impose nettamente mostrando una perfezione assoluta a sbarra e parallele" (da Corriere Fiorentino - Sport 10.8.2016

Aurelio Badiali nato a Vicchio il 18 settembre 1898 fece il suo esordio in atletica piuttosto tardi, nel 1922, in una gara podistica a Borgo San Lorenzo. Quel giovanotto era reduce dalla guerra dove, a causa di congelamenti subiti, aveva riportato la mutilazione di alcune dita dei piedi; Nel 1923 dominò in tutte le gare podistiche e nelle corse campestri svoltesi in Toscana nella prima metà della stagione; vinse anche la prima edizione della Traversata Notturna di Firenze. Quell'anno poi fu dodicesimo nel campionato italiano di cross-country, una prestazione ottima in una gara per la quale aveva una vera e propria vocazione: raccolse proprio in questa dura disciplina dell'atletica i suoi migliori successi. Dava il meglio di sé nelle corse su strada e in quelle campestri. Dal 1927 al 1931 fu sempre tra i primi sei classificati nei campionati italiani: due volte medaglia d'argento, una volta di bronzo, un quinto ed un sesto posto. In quel periodo vestì per due volte la maglia azzurra dell'Italia. Nel '28 realizzò la seconda prestazione italiana dell'anno sui 10.000 metri e nel '31 fu medaglia di bronzo ai campionati italiani nei 3.000 siepi. Dalle cronache dei giornali si intuì sempre il malcontento del mugellano che con la gerarchia fascista, le sue direttive e i suoi metodi non andò mai d'accordo. Partigiano durante la guerra di liberazione, fu raggiunto dalla morte nell'estate del 1974 a Firenze, dove ancora viveva.

Giuseppe Bargelli (Vicchio 1886 - Firenze 1962)  liutaio della scuola fiorentina moderna, facondo costruttore di strumenti sempre realizzati senza l'uso della benché minima macchina. Schivo, isolato, non amava né il pubblico né i clamori, ma i grandi esecutori, come Heifetz e Oistrach, o i grandi conoscitori dell'arte liutaria, come la casa Hug in Svizzera e Wurlitzer in America apprezzavano il liutaio originario di Vicchio tanto da averlo come punto di riferimento fisso in italia. Il suo primo violino «vendibile», come diceva lui, lo aveva costruito nel 1911; prima si era cimentato con mandolini e chitarre. A quell'opera prima successero circa 250 violini, e 25 viole, 15 celli e 7 contrabbassi: specialmente questi ultimi lo presentano come liutaio veramente d'altri tempi. Bargelli infatti era abituato a lavorare a mano tutti i suoi strumenti; anche quelli di grandi dimensioni. Scomparve agli inizi d'ottobre del 1963: un suo violino, oggi, fa parte della collezione del Conservatorio, assieme agli Amati ed agli Stradivari.

Gino Bonanni, nato a Vicchio nel 1913, sacerdote dal 1937, ha svolto un ruolo importante nella Chiesa fiorentina della seconda metà del Novecento come educatore e come maestro di spiritualità.

Guido Boni (Vicchio, 4 novembre 1933 – Firenze, 28 giugno 2014) è stato un ciclista su strada italiano, professionista dal 1954 al 1963 e vincitore di una tappa al Giro d'Italia 1958. Distintosi già nel ciclismo dilettantistico, tanto da meritare il soprannome di "angelo azzurro di Vicchio", nel 1957 fu agli onori della cronaca nazionale e locale per il suo matrimonio con Marisa Zocchi (gennaio 1937 - giugno 2013), Miss Toscana 1955, divenuta famosa per la sua partecipazione a Lascia o raddoppia? nel 1956. Ebbe due figli da Marisa Zocchi, Alberto ed Elisabetta. Lasciato il ciclismo nel 1962, si ritirò a Pratolino, frazione di Vaglia, ove gestì con la moglie un bar.

don Ermindo Corsinovi (1923 -  1993) compagno di seminario di don Milani e del vescovo S. Piovanelli,  era uno dei confessori di don Lorenzo Milani. E' stato sacerdote a Vicchio dal 1951 al 1978, ufficialmente priore di  San Pier Maggiore e di Santa Maria a Bovino ma di fatto ha svolto la sua attività come coadiutore del pievano don Vacchiano. Aveva un carattere aperto, gioviale, dotato di una sensibilità e cordialità straordinarie, capace di comunicare con tutti perché capace di offrirsi a tutti. L’impegno sociale e culturale era al centro della sua azione pastorale, particolarmente attento ai giovani,  alla loro formazione di uomini come cittadini e non a caso, molti dei suoi ragazzi, sono stati negli anni impegnati nella vita sociale e politica di Vicchio. E' stato cappellano a Rifredi, nella parrocchia di Don Giulio Facibeni, particolarmente legato a don Facibeni stesso.

Sandro Vignini (Vicchio, 14 maggio 1964 – Barberino di Mugello, 24 febbraio 2005) è stato un calciatore italiano, di ruolo difensore.Cresciuto nelle giovanili della Fiorentina, aveva giocato nel Prato, nel Siena e soprattutto nella Lucchese, dove ha militato per sette stagioni. Dopo il calcio giocato era iniziata per lui la parentesi di allenatore, cominciata nelle giovanili viola e stava proseguendo nel campionato eccellenza. Prima assicuratore, poi rappresentante di prodotti parafarmaceutici e nell'ultimo mese agente per un'azienda di abbigliamento sportivo, è scomparso nel 2005 all'età di 40 anni a seguito di un incidente stradale.

Giuliano Piovanelli (Vicchio, 25 maggio 1931) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista. Dopo gli esordi, ha giocato in Serie B con il Palermo, con la cui maglia ha anche conquistato una promozione in Serie A nella stagione 1958-1959. Continua a giocare nel Taranto fino al 1966, anno in cui diventa anche allenatore in seconda. E' morto a Firenze nel 2010.

Carlo Lapucci (Vicchio di Mugello, 24 luglio 1940) è uno scrittore italiano, studioso di tradizioni popolari e autore di vari saggi sull'argomento. Si è cimentato anche in opere di narrativa e poesia. Vive e lavora a Firenze. La sua produzione è vasta e articolata sia nel campo della poesia e della narrativa, sia nel campo della ricerca che investe due rami: quello della linguistica e quello delle tradizioni popolari, ambedue incentrati sull'individuazione delle radici profonde della cultura italiana.

Funk Off e Dario Cecchini che da piccolo suonava nella banda di Vicchio e si divertiva tanto. A casa ascoltava le formazioni tipiche di New Orleans, perché la famiglia era appassionata di questo genere musicale. Col passare degli anni Dario Cecchini diventa un grande musicista con esperienza sia in ambito jazzistico che pop. Un giorno ebbe l’idea: formare un gruppo che enfatizzasse con il movimento la partecipazione alla musica, che richiedesse il coinvolgimento attivo del musicista in quello che suonava. Per lui infatti la banda era un modo per sperimentare un vecchio tipo di sonorità messo in contesti ritmici, armonici e melodici diversi. Forse non se ne stava neppure rendendo conto, ma in quel preciso momento Dario Cecchini aveva coniato a livello mondiale un nuovo modo di fare “marching band”. Era il 1998 e nacquero i FunkOff.              Hanno un numero di musicisti ridotto: 15 elementi con determinati strumenti anziché altri, un organico non previsto da nessun’altra formazione. Tutti toscani ma, come ci tengono a precisare, da qualche anno non più tutti di Vicchio, perché tre vengono dalla zona di Firenze/Prato, uno da Montepulciano e un altro da San Piero, 15 km da Vicchio. Centrale la figura del Direttore, Dario Cecchini, che da comandi sempre diversi, per cui ogni concerto è diverso e può prendere varie strade all’improvviso. Si tratta di una direzione veramente creativa, fatta sul momento, che lascia la musica “aperta”. Dario Cecchini inoltre compone e arrangia ogni brano e negli anni il progetto è cresciuto in maniera omogenea sia per quanto riguarda le musiche che per il movimento. Per la musica attingono soprattutto ritmicamente e armonicamente a tutta la black music quindi jazz, soul, funk ma che vengono sintetizzati in maniera personale e molto italiana. Per definirla Dario Cecchini ha coniato lo slogan Funk Made In Vicchio: non è jazz, non è soul, non è funk, ma è Funk Made in Vicchio. E da Vicchio sono andati nel mondo: in quasi tutta Europa, a New York, a Malbourn, ad Istanbul, in vari stati dell’Africa, in Cina, a São Paulo…. e tante altre trasferte sono in programma, per far ballare e divertire tutte le strade del mondo!

giovani promesse

Alessio Pancrazzi nato a Vicchio nel 1998  -Atletica Firenze Marathon S.S. Velocista - campione toscano 200 m nel 2018

Claudio Casini di Vicchio, nato nel 2002, è Vice Campione del Mondo di Pattinaggio a rotelle nella categoria juniores 2019, a Barcellona in Spagna, in coppia con Angela Bertoldi, portando il nome di Vicchio e del Mugello nel mondo.

Pietro Alinari nato a Vicchio nel 2006 a Roana nel 2018 si è laureato Campione Italiano di Combinata Fisr e Vice Campione Italiano nel programma Libero, di pattinaggio artistico a rotelle. Aveva sette anni la prima volta che salì sul podio